Il passaggio locale
Viaggiare da soli o in roulotte e optare per destinazioni remote e meno popolate, scegliere di soggiornare in campi e alloggi in famiglia sono alcune delle nuove norme del settore del turismo indiano, in questi tempi difficili. È interessante notare che queste nuove modalità di fare turismo stanno aiutando la popolazione locale, nelle aree remote, a diventare più stabili dal punto di vista finanziario
Con un graduale allentamento delle restrizioni, le persone cercano maggiori opportunità per viaggiare, rispettando le linee guida di sicurezza. Le opzioni preferite sono gli alloggi in famiglia, il più possibile isolati, hotel boutique e case indipendenti sono l’opzione preferita, in quanto limitano le interazioni sociali al minimo. Un gran numero di professionisti si stanno adattando all’idea di un approccio olistico al “lavoro”, per ottenere una condizione favorevole alla produttività e al benessere dei dipendenti. A differenza di altre attività turistiche, le workation possono mobilitare una preziosa fonte di conoscenza, ad esempio professionisti qualificati, per farli avvicinare alle comunità rurali. Questa interazione potrebbe manifestarsi come un ampio programma di apprendimento e sviluppo della comunità, incoraggiando i professionisti a intraprendere opportunità di volontariato a seconda delle loro competenze. Nei prossimi mesi assisteremo a una società di viaggi più responsabile. I viaggiatori della nuova era scelgono di fare viaggi più lunghi (su strada) per raggiungere luoghi isolati e insoliti, soggiornare in piccole proprietà indipendenti e rispettare l’ambiente. Le persone stanno diventando più consapevoli dell’importanza del loro contributo al miglioramento dell’ambiente, della vita delle persone e dell’economia locale. E il modo migliore per farlo è rimanere nelle zone rurali e contribuire al miglioramento delle comunità locali.

Con l’iniziativa a “Vocal for Local”, il Primo Ministro Narendra Modi ha lanciato un appello per effettuare significativi passi avanti nell’industria nazionale indiana. Questa iniziativa ha lo scopo di supportare le imprese locali e, in particolare, i settori direttamente legati ai viaggi e al turismo.
L’ODISSEA DEL NORD
L’Himalaya ha sempre vigilato sulle ampie frontiere settentrionali dell’India, ma ai suoi piedi si trovano anche alcune fantastiche destinazioni di vacanza. A poco meno di due ore dalla stazione collinare di Shimla c’è la pittoresca cittadina di Narkanda, nota per gli ampi acri di frutteti, che producono alcune delle mele più deliziose del paese. Un fatto meno noto è che, ogni inverno, la tranquilla cittadina di Himachali con le sue piste da sci si trasforma in una delle destinazioni sciistiche più gettonate. Un altro gioiello nascosto dell’Himalaya è la piccola città di Munsyari. Situata tra le zone superiori dell’Himalaya di Kumaon, la catena centro-occidentale dell’India settentrionale, Munsyari ospita diverse piccole comunità montane che convivono pacificamente.
MANIFESTAZIONI OCCIDENTALI
Le frontiere occidentali del paese sono l’incarnazione dello splendore rustico e del fascino del mondo antico. Khimsar, un villaggio assonnato nel distretto meno conosciuto di Nagaur del Rajasthan, è uno dei gioielli da scoprire dello Stato. Il forte, che oggi è un hotel di lusso, offre una panoramica sullo stile di vita pastorale, pur rimanendo a breve distanza dalle principali città come Jodhpur (100 km di distanza).

MANIFESTAZIONE DEL SUD
I tratti meridionali dell’India offrono un netto contrasto con il nord montuoso del paese in ogni modo possibile. Udupi, nella regione costiera del Karnataka, è una città meridionale unica, con templi ultraterreni, spiagge incontaminate e paesaggi verdeggianti. Thekkedy, nel distretto Idukki del Kerala, è un altro esempio di una destinazione perduta nel tempo. A soli 190 km da Kochi, centro economico dello Stato, Thekkedy ospita la Riserva della Tigre di Perriyar, uno dei parchi nazionali più famosi del Paese.
ORIENTE AVVINCENTE
Dawki, un piccolo borgo annidato vicino al fiume Umgot nel distretto di Meghalaya West Janti Hills, è la gioia di ogni viaggiatore. Il villaggio, situato al confine tra India e Bangladesh, è noto per le acque cristalline del fiume Umgot e per i paesaggi verdeggianti che lo circondano. Queste destinazioni insolite non sono solo un’alternativa alle rinomate località turistiche, ma forniscono anche un panorama interessante della cultura rurale dell’India, dinamica e diversificata. Le aziende locali stanno formando piccoli gruppi di giovani per soddisfare la crescente domanda di turismo interno, uno sforzo volto a educare gli ospiti nelle specialità locali, tradizioni e dintorni, attraverso percorsi naturalistici, passeggiate nella giungla, esplorazioni di birdwatching, ecc. Le piccole imprese sparse nella campagna indiana, inoltre, trarranno enormi benefici dal tanto atteso incremento dei viaggi a livello locale, a seguito dell’iniziativa del Primo Ministro Modi, volta a sostenere e promuovere i prodotti e i servizi nazionali per favorire una ripresa economica rapida ed efficace.