Roccia solida
Bhimbetka si trova all’interno della riserva naturale Ratapani, nel distretto di Raisen, Madhya Pradesh. Patrimonio mondiale dell'UNESCO, il sito di Bhimbetka ospita formazioni rocciose dalle forme insolite che, per l’uomo, sono diventate una tela su...
Bhimbetka si trova all’interno della riserva naturale Ratapani, nel distretto di Raisen, Madhya Pradesh. Patrimonio mondiale dell’UNESCO, il sito di Bhimbetka ospita formazioni rocciose dalle forme insolite che, per l’uomo, sono diventate una tela su cui esprimere la propria creatività. In lontananza, queste formazioni rocciose sono simili a una piccola fortezza, che sorge a circa 100 m di altezza rispetto alla zona circostante, su una collina. Sono il risultato dell’intensa attività secolare di agenti atmosferici di natura chimica e fisica.
Mentre le grotte e le cavità delle rocce sono diventate dei rifugi per l’uomo, le superfici piane di queste formazioni rocciose si trasformarno in una tela su cui esprimersi in modo creativo.

Qui tutte le formazioni rocciose rappresentano un tripudio dell’arte rupestre che mostra non solo la creatività dell’uomo, ma rappresenta anche la sua evoluzione in qualità di essere sociale e, quindi, diventa un vero e proprio tesoro per gli storici che ne ricostruiscono la storia.
Secondo l’Archaeological Survey of India (ASI), negli scavi di Bhimbetka sono stati rinvenuti insediamenti umani risalenti a varie epoche, che vanno dal Paleolitico inferiore al Medioevo. L’insediamento più antico risalirebbe ad un periodo compreso tra i 100.000 e i 40.000 anni fa, dunque il lasso temporale è incredibilmente vasto.
Le pitture rupestri rappresentano figure umane, animali, alberi e motivi geometrici. Le figure umane rappresentate sulle pareti sono impegnate in attività che vanno dalla caccia al combattimento, fino alla danza. Alcune sagome sembrano muoversi di soppiatto verso gli animali, per cacciarli. Tra le pitture rupestri, numerose creature animano “virtualmente” il luogo. I motivi geometrici ricordano simboli tratti dal Codice Da Vinci. Si possono vedere la ruota, diversi altri modelli di oggetti circolari, nonché semicerchi, linee tratteggiate e impronte digitali. Tessere di un ampio “puzzle” umano che gli storci metteranno insieme.

Di molte figure vengono tracciati solo i contorni, mentre altre sono raffigurate in toto, utilizzando dei modelli oppure lo stesso colore del contorno. I colori dominanti sono il rosso e il bianco, con sfumature di blu e giallo. per Per creare modelli e contorni venivano utilizzati colori estratti da minerali naturali mescolati con acqua e persino grasso animale, usando spazzole sottili fatte di ramoscelli. Mentre la maggior parte dei dipinti sono realizzati su superfici piane, alcuni si trovano agli angoli, altri a notevoli altezze, il che fa pensare che alcuni artisti dipingessero in piedi, su una roccia alta. Le formazioni rocciose sono circondate da una fitta foresta, che ha reso difficoltosa la scoperta del sito.
Secondo l’ASI, il sito di Bhimbetka è stato citato per la prima in un articolo pubblicato nel 1888 da W Kincaid che parlò della “collina Bhimbet” come sito buddista presente sulla riva del lago Bhojpur. La vera esplorazione ebbe luogo solo con l’arrivo del dott. Vishnu Wakankar, studioso che aveva esplorato siti di arte rupestre nella Valle d’Chamal e in Europa. Il dott. Wakankar stava viaggiando in treno nella zona. Osservando la somiglianza del paesaggio, decise di interrompere il suo viaggio e scoprì queste strane formazioni rocciose. Il resto, come si dice, è storia. Tornò un anno dopo, accompagnato da un gruppo di studenti. Preparò un rapporto dettagliato che fu ignorato fino agli anni ’70, quando ebbe inizio un’accurata esplorazione. Gli strumenti rinvenuti hanno rivelato l’antichità del sito.

I dipinti rappresentano una testimonianza pittografica dell’evoluzione dell’uomo. Alcune immagini lo raffiugurano in qualità di cacciatore, mentre cammina tra i boschi e si arrampica sugli alberi. Quelle successive lo raffigurano su un carro e rappresentano un’altra epoca. Ma l’arte rupestre del Bhimbetka non è racchiusa in un solo sito. La collina di Bhimbetka rappresenta uno dei cinque siti sparsi su una superficie di 1.892 ettari, con circa 700 grotte in pietra, 400 delle quali presentano esempi di arte rupestre. Nelle immediate vicinanze, lungo la strada che porta alle colline di Shyamla, nei pressi di Bhopal, si trovano una serie di siti di arte rupestre, punteggiati da colline, boschi e campi. I siti non sono facilmente raggiungibili e, quindi, i visitatori non sono molti. I pochi intrepidi che riescono a raggiungerli possono osservare uno dei più bei tesori dell’umanità.