La musica per il nuovo decennio
Dai ritmi sfrenati del bhangra ai suoni rilassanti del Sopana Sangeetham del Kerala, la musica ha avuto un ruolo significativo nel patrimonio folkloristico dell'India. Il direttore musicale Sneha Khanwalkar espone la sua opinione in merito a come questa storia ricca abbia influenzato le note contemporanee. Vinayak Surya Swami la pone in prospettiva
Il senso di soffocamento in un treno locale, il clacson del traffico, i rumori delle persone che tossiscono o starnutiscono, o addirittura rispondono ai loro telefoni cellulari … intorno a noi c’è sempre una melodia. In India, la musica è sempre stata ispirata da ciò che ci circonda, che si tratti di suoni naturali o di suoni creati dall’uomo. Dalle nostre tradizioni popolari ai ragas classici e dagli strumenti musicali suonati dai nostri musicisti rurali alle tradizioni musicali che fanno parte della nostra eredità – la musica indiana si è basata tradizionalmente sui suoni della vita.
Attualmente, poiché la musica, come tutto il resto in India, subisce una trasformazione, è ancora più importante studiare le nostre melodie originarie, per mantenere un equilibrio tra passato e presente. Fino all’età adulta, al mattino mi sono svegliato con il suono della tanpura. Nel corso degli anni, mentre mi esercitavo e apprendevo più cose sulla musica, ho capito che ogni oggetto che ci circonda possiede un suono tutto suo, e basta solo trovare la giusta unione di melodie.
PARTIRE DA…
Questa idea che la musica si trovi nell’ambiente indica il mio livello di impegno quando ho iniziato a fare musica, volevo che tutto ciò che si poteva udire facesse parte di essa. Ogni suono rappresentava una parte diversa della traccia, un sentimento diverso, e se non altro desideravo che il mio processo di creazione della musica fosse democratico! La mia canzone “Kaala Re” del film Gangs of Wasseypur 2, introdotta nell’industria carboniera, inizia con il suono di un piccone che colpisce il carbone. Avevo registrato il suono da una fabbrica in cui le catene metalliche venivano fatte tintinnare! Il lignaggio musicale indiano presenta diversi esempi di suoni e note stimolanti della quotidianità. Oggi, diversi giovani musicisti in India stanno riscoprendo questo concetto. I nuovi fari della musica indiana non solo hanno deciso di seguire una direzione completamente nuova, ma hanno definito questa direzione come quella dominata dall’idea di tradizioni provenienti da tutto il paese.

NUOVI ORIZZONTI
Ad un attento confronto, ci renderemo conto che ciò che oggi viene definito come “musica alternativa” è stato spesso identificato con alcune delle più antiche tradizioni popolari del paese. Ad esempio, i tamburi indiani aggiungono un ritmo costante a una musica e una sensazione di naturalità, qualcosa che la maggior parte delle etichette ha iniziato a fare proprio nella musica contemporanea. Prendiamo ad esempio la comunità Manganiyar del Rajasthan che, secondo la tradizione popolare, veniva spesso convocata per accelerare l’arrivo della pioggia nello deserto. Si dice che la loro musica, accompagnata dal dhol (un tamburo a due facce) e dal khartaal (due blocchi di legno con i quali gli artisti riproducono un suono forte, come un applauso), imitasse il suono del tuono e, quindi, placasse il Dio della pioggia.
Un altro esempio è quello del bhatiyali del Bengala occidentale. Il bhatiyali, nota anche come la canzone del barcaiolo, è per lo più intonata ad una sola voce, quasi senza accompagnamento musicale. Gli esperti affermano che il paesaggio fluviale della regione, da cui questa musica popolare ha avuto origine, ne abbia plasmato la struttura. Proprio come il fiume che scorre, il bhatiyali è caratterizzato da una melodia incalzante, da un’ascesa e una caduta ritmica presente nelle sue note, come il riflusso dell’acqua. La musica popolare è caratterizzata anche dal rimescolare di natura e suono e dalla risposta degli umani al loro ambiente. Ad esempio, la musica delle colline presenta note più alte, che viaggiano attraverso montagne e valli. In confronto, le comunità che vivono nelle aree boschive della pianura cantano con una tonalità inferiore, con note sommesse. Questo è ciò che cerco di cogliere nella mia musica.

LA VIA DA SEGUIRE
La prima cosa da fare per adattare le melodie della musica popolare indiana ai suoni dei giorni nostri è quella di recarsi nei luoghi naturali, dove queste melodie sono nate e vengono praticate anche oggi.
Al fine di esaminare altri mezzi e creare accordanze di suoni mai ascoltati in precedenza, ho deciso di uscire e testare le offerte musicali, quasi mistiche e insolite, presenti del nostro paese. Se il mio obiettivo è quello di cercare di introdurre la musica folklorica attraverso il cinema tradizionale, ho bisogno di rappresentare la cultura, lo stile di vita, il pensiero, le abitudini alimentari, la politica, la storia e tutto ciò che rappresentano, attraverso la musica. Cosa che ho fatto con la canzone “Oh Womaniya” del film Gangs Of Wasseypur. Per dare alla canzone un tono rustico e naturale, ho scelto le casalinghe del Bihar, dove è ambientato il film. Allo stesso modo, per la canzone “Jugni” del film Oye Lucky Lucky Oye, ho optato per il famoso musicista folk Des Raj Lakhani del Punjab, per ottenere un tono autentico della regione. In uno dei miei recenti esperimenti sonori al Serendipity Arts Festival, 2019, ho creato un’installazione sonora “Winds of Change”. Gli spettatori sono stati incoraggiati a soffiare sull’oggetto, che ruotava mentre il vento lo spostava, emanando suoni e vibrazioni. Man mano che le persone si incuriosivano maggiormente nei confronti dell’installazione, soffiavano in maniera più decisa o più dolce, in base al loro stato d’animo, trasmettendo segnali!
Oggi, la maggior parte dei musicisti alternativi si concentra sulla creazione di maggiori opportunità egualitarie, sia per il pubblico che per gli artisti, e sono alla ricerca di ispirazioni nel passato. Sono ottimista circa la transizione della musica tradizionale verso forme decentrate di musica, che lasciano spazio a sperimentazioni costanti. Credo che dobbiamo esaminare le tradizioni per costruire il futuro della musica indiana.