Il ministero parla

prefazione

Numero 05, 2020

prefazione

India Perspectives |autrice

Numero 05, 2020


Recentemente il mondo ha visto il Primo Ministro indiano Narendra Modi tenere un discorso storico all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Parlando in maniera schietta, il Primo Ministro Modi ha reclamato un multilateralismo riformato nell’organismo globale, per renderlo più adatto ad affrontare le realtà del mondo di oggi. Inoltre ha chiesto per quanto tempo l’India, che ha contribuito enormemente al rafforzamento delle Nazioni Unite, sarebbe stata tenuta fuori dal processo decisionale dell’organizzazione.

In questo numero di India Perspectives, approfondiremo anche in che modo le politiche diplomatiche dell’India siano sempre state guidate dall’obiettivo di promuovere e rafforzare i partenariati in tutto il mondo e in tutti i settori di sviluppo, aspetti che si rispecchiano negli ideali e nei programmi dell’Indian Technical and Economic Cooperation (ITEC), che rappresenta un supporto importante della sua diplomazia del soft power.

Toccheremo vari aspetti dell’dea del Primo Ministro Modi di realizzare un “Aatmanirbhar Bharat” ovvero l’autosufficienza economica dell’India, alimentata dalle innovazioni nei settori autoctoni. Raggiungere l’autosufficienza agricola è il nuovo obiettivo, a partire dagli esperimenti con il bambù, che ha fatto parte della nostra tradizione agraria ed oggi viene sempre più utilizzato per produrre oggetti di utilità quotidiana, fino agli agricoltori che ampliano la coltura dei loro prodotti e incrementano il loro reddito mediante colture autoctone con un’elevata richiesta commerciale.

Un’altra importante iniziativa del Primo Ministro Modi, “Make in India”, sta agevolando la rinascita dei tessuti tribali indiani. Parliamo di come, con il sostegno del governo, i tessuti creati in maniera tradizionale dalle comunità tribali del paese, siano tornati a essere richiesti. Con il “Movimento Fit India”, che compierà un anno nel 2020, vedremo come questa nuova iniziativa sia considerata come una misura per restare in forma e aumentare le difese immunitarie.

L’India è andata avanti nel campo della tecnologia, inaugurando non solo una rivoluzione digitale, ma anche aiutando gli ambientalisti e i naturalisti della fauna selvatica a preservare la ricchezza e la varietà della flora e della fauna del paese. In questo numero scopriremo in che modo le innovazioni e gli strumenti di genetica molecolare vengono utilizzati nel campo della biologia della conservazione.

Esamineremo inoltre i successi scientifici ottenuti dall’India attraverso una delle sue istituzioni più prestigiose, il Bhabha Atomic Research Center (BARC), che ha fatto acquisire all’India un rilievo mondiale nel campo della ricerca e dello sviluppo avanzati nel settore della scienza nucleare.

Infine, renderemo omaggio al virtuoso cantante Pandit Jasraj, vincitore del Padma Vibhushan, il cui contributo alla musica classica indiana è incomparabile e la cui recente scomparsa ha lasciato un vuoto nel mondo musicale.

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