Culla di rare rivelazioni
Chhattisgarh vanta zone vergini caratterizzate da un mélange di identità culturali ed ecologiche uniche, monumenti antichi, fauna selvatica rara, templi squisitamente intagliati, siti buddisti, palazzi, cascate, grotte e pitture rupestri. La sua b...
Chhattisgarh vanta zone vergini caratterizzate da un mélange di identità culturali ed ecologiche uniche, monumenti antichi, fauna selvatica rara, templi squisitamente intagliati, siti buddisti, palazzi, cascate, grotte e pitture rupestri.
La sua bellezza naturale, con il 44 per cento di superficie forestale e il 32 per cento di popolazione tribale, attira gli amanti della natura provenienti da tutto il mondo. Con tre parchi nazionali e 11 riserve naturali ricche di incomparabile bellezza naturale, lo Stato si è affermato nel turismo indiano come un’importante destinazione privilegiata per l’osservazione della fauna selvatica.
Non solo: i siti archeologici e i templi conservano il proprio ricco patrimonio di incisioni e sculture. Si dà il caso che lo Stato sia un importante centro buddista.

Rovine Tala
Le rovine dei templi Devrani e Jethani, sulle rive del fiume Maniyari, nelle località di Tala o Talagaon, si trovano all’interno di un unico complesso, l’uno di fianco all’altro.
Cascate di Chitrakote
Scendendo da quota 30 m che, nella stagione dei monsoni, si estende fino a 150 m, le cascate di Chitrakote, note come le cascate del Niagara indiane, sono le più grandi del Paese. Il fiume Indravati, un affluente del fiume Godavari, è la fonte di questa cascata a ferro di cavallo, che si trova nei pressi di Jagdalpur, nel distretto di Bastar. Le strutture in cui soggiornare vicino alle cascate di Chitrakote sono il Dandami Luxury Resort e Cottage. Le cascate di Chitrakote possono essere vissute al meglio durante e dopo la stagione dei monsoni, tra luglio e ottobre.

Tempio Bhoramdeo
Popolarmente conosciuta come Khajuraho del Chhattisgarh, il Tempio Bhoramdeo si trova a Bhoramdev, a 21 km da Kawardha. È famoso per l’affascinante tempio di Shiva dell’XI secolo, sulle rive del fiume Sakri. Il tempio fu costruito dal re Ramchandra, della dinastia Nagar.
Surang Tila:
Portato alla luce nel 2005-06, il tempio è raggiungibile con una rampa di 37 ripidi gradini in pietra calcarea, ed è dedicato alla Trinità di Brahma, Vishnu e Shiva. Costruito in stile architettonico Panchayat, con il tempio principale al centro e altri quattro agli angoli, Surang Tila fu costruito da Mahasivagupta Balarjun, nel VII secolo.
Monastero buddista di Teevardeo:
Secondo un’iscrizione trovata durante gli scavi, il monastero di Teevardeo risale ai tempi del re Somavasi di Teevardeo. La porta in pietra che funge da ingresso al monastero raffigura la vita e le storie di Buddha ispirate ad alcuni capitoli del Panchatantra.

Tempio di Lakshmana:
Dedicato al Dio Vishnu, il tempio risale al 625-650 d.C. circa. Fu costruito dalla regina Vasata, vedova del re Harshgupta, e sorge su una piattaforma all’interno di una mandapa con pilastri.
Champaran
Situato a circa 60 km da Raipur, la frazione di Champaran è nota per essere il luogo di nascita del santo Vallabhacharya, riformatore e fondatore della setta Vallabh. Qui fu costruito un bellissimo tempio, in segno di rispetto nei confronti del santo. Il tempio di Champakeshwara Mahadeva è un’altra attrazione.
Grotta (Gufa) di Kutumsar e di Kailash
I turisti giungono alle grotte di Kutumsar e Kailash nella valle di Kanger, del distretto di Bastar, per ammirarne la bellezza naturale. L’interno delle grotte è sempre buio, il che rende difficoltoso attraversare gli stretti sentieri. Le grotte di Kutumsar, che presentano splendide formazioni di stalattiti e stalagmiti, hanno una lunghezza di circa 1.327 m e si trovano a circa 35 m sotto il livello del terreno. La gufa (grotta) di Kailash sorge su una piccola collinetta e assomiglia alle grotte di Kutumsar. Scoperta nel 1993, la gufa di Kailash (100 m di lunghezza), ospita stalattiti e stalagmiti in abbondanza. Al suo interno i riverberi sono eccezionalmente armoniosi, ed è sempre buio pesto.

Area protetta della fauna selvatica di Barnawapara
Situata nel distretto di Mahasamund, l’area protetta della fauna selvatica di Barnawapara è una piccola ma importante area protetta che si estende per oltre 245 kmq. La flora dell’area protetta comprende principalmente la foresta tropicale secca di teak, sal dell’India, bambù e terminalia. La fauna comprende tigri, bradipi, scoiattoli volanti, sciacalli, antilopi a quattro corna, leopardi, chinkara (gazzella indiana), cervi neri, gatti della giungla, cervi abbaiatori (muntjac), istrici, scimmie, bisonti, iene striate, cani selvatici, chital (cervo pomellato), sambar, nilgai (antilope azzurra), gaur , cinghiali, cobra e pitoni. L’area protetta presenta una considerevole popolazione di uccelli, tra cui i più importanti sono gli avvoltoi cafro e il bengalino verde.
Recentemente, il comitato turistico di Chhattisgarh ha lanciato le “Passeggiate Patrimoniali di Sirpur” e l’iniziativa “Walk With The Tribe”. In un accordo con la sede di Nuova Delhi di “India City Walks”, il comitato turistico punta anche a promuovere gli sport acquatici, il ciclismo in collina, il campeggio, le gite in bicicletta e il turismo in roulotte.