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Azadi ka Amrit Mahotsav India @75

Numero 03, 2021

Azadi ka Amrit Mahotsav India @75

Anil Trigunayat |autrice

Numero 03, 2021


Un’iniziativa del governo indiano per commemorare il 75essimo anno dell’indipendenza del paese, l’Azadi ka Amrit Mahotsav è l’incarnazione di tutto ciò che è progressista riguardo all’identità socioculturale, politica ed economica della nazione. L’ex ambasciatore indiano, Amil Trigunayat, scrive a proposito dei vari modi in cui l’India si è evoluta fino a diventare una potenza con cui dover fare i conti.

Un paese non è soltanto un punto sulla cartina geografica o un gruppo di persone. È un patrimonio di civiltà. L’India moderna, attingendo all’ethos dell’antica civiltà BHaratvarsh, si distingue tra la Comitas Gentium in virtù delle sue conquiste intellettuali, dei discorsi filosofici e dell’universalismo nel pensiero e nell’azione. Il passato, infatti, può essere una buona guida per un futuro innovativo. Uscendo dal giogo coloniale, l’India ha permesso ad un gran numero di Paesi in Asia, Africa e altrove di seguirne l’esempio e, a sua volta, ha acquisito la leadership attraverso il non allineamento per diventare la voce del mondo in via di sviluppo. Il coinvolgimento dell’India nelle Nazioni Unite (ONU), nell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT)/ Organizzazione mondiale del commercio (OMC) ed una pletora di organizzazioni internazionali che hanno costruito la sua adesione al multilateralismo che è anche implicito nella psiche degli indiani ed un livello fondamentale. Era in un momento in cui l’India stava lottando per sopravvivere alla fame, alla povertà ed allo sviluppo. Eppure, il paese è diventato un faro di speranza e di fiducia per il mondo. L’India è un esempio di unità nella diversità ed è emersa come un attore strategico indispensabile che deve essere preso in considerazione in tutti i calcoli globali.

Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha lasciato il Padyatra da Sabarmati Ashram, Ahmedabad, Gujarat, il 12 marzo 2021 ed ha alzato il sipario sull’inaugurazione delle attività di apertura dell’Azadi Ka Amrit Mahotsav (India@75).

L’India a 75 anni è una potenza con cui fare i conti. Con gli 1,3 miliardi di voci può facilmente superare le sfide che stanno in agguato per lei ed il mondo. Il modello di sviluppo dell’India, che si è evoluto nel tempo, è difatti stato di grande aiuto a più di 160 paesi in tutto il mondo attraverso vari programmi di sviluppo delle capacità e degli sforzi nello spirito dello “Share and Care”. Questo, ha inoltre aiutato l’India a crearsi un enorme gruppo di sostenitori pieni di buona volontà in tutti i continenti. Anche durante la successiva pandemia da Covid-19, l’India è stata un paese che è andato ben oltre il suo dovere per aiutare più di 150 nazioni con medicinali ed altri tipi di assistenza, fornendo inoltre milioni di dosi di vaccino ad oltre 90 paesi. “Vaccino Maitri” ed il “Vasudhaiva Kutumbakam” divennero un mantra durante questa crisi. Per cui, non c’è da meravigliarsi se quando l’India ha affrontato la seconda ondata di Covid, molti amici gli abbiano offerto la propria assistenza. La solidarietà globale per affrontare sfide mondiali è ciò che l’India pratica e prescrive. L’India, con le sue dimensioni continentali, è un caleidoscopio di culture, traduzioni, lingue, arti, musiche, film, cibi e festività. Queste saranno parte integrale del mahotsav (mega evento) fino all’agosto 2023 ed oltre.

L’iniziativa del Primo Ministro indiano Narendra Modi di cercare il sostegno globale per la Giornata Internazionale dello Yoga del 21 giugno alle Nazioni Unite già nel 2014 è stata un successo sbalorditivo e senza precedenti. Inoltre, sta guadagnando una maggiore accettabilità in tutto il mondo. Rappresenta anche un successo stellare per la diplomazia indiana. Altre iniziative importanti come l’alleanza e la coalizione solare internazionale per l’infrastruttura resiliente in caso di disastri (CDRI) hanno fatto guadagnare all’India il diritto ad essere in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico.

uno spettacolo di danza dall’evento inaugurale.

Poichè l’India mira a diventare la terza economia più grande, guidata da giovani talentuosi nella rivoluzione industriale 4.0 mossa dall’Intelligenza artificiale (AI), ha intrapreso un viaggio per diventare “Aatmanirbhar Bharat” (India autosufficiente) ed una parte integrante delle catene globali del valore e delle forniture con il “Vocal for Local” che facilita un cambio di paradigma nell’era post Covid. Il Primo Ministro Modi ha incoraggiato la nazione, dicendo che “Quando un indiano fa un passo avanti, la nazione fa uno sprint di 1,3 miliardi di passi”. Nel dominio internazionale, l’India sta prendendo il comando in quanto presiede il BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) nel 2021e presiederà il G20 nel 2023 ed aspira al suo legittimo posto al tavolo dell’UNSC (Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite) mentre promuove la pace e lo sviluppo attraverso il mondo attraverso le dinamiche cinque “S” per la politica estera, ovvero Samman (rispetto), Samvaad (dialogo), Sahyong (cooperazione), Shanti (pace) e Samriddhi (prosperità globale).

: il 27 settembre 2014, quando il Primo Ministro Modi si è rivolto per la prima volta all’UNGA, ha proposto all’ONU di dichiarare il 21 giugno di ogni anno Giornata Internazionale dello Yoga

Il PM Modi, parlando alle Nazioni Unite, ha affermato: “L’India è una nazione che ha datp Buddh [facendo riferimento a Lord Gautama Buddha] e non yuddh [guerra]. Ecco perché ci impegniamo costantemente contro il terrorismo. Il terrorismo va contro il principio fondante delle Nazioni Unite e per il bene dell’umanità è cruciale che il mondo si unisca contro di esso. Un mondo diviso non è nell’interesse di nessuno”. Possiamo giustamente essere orgogliosi dei nostri successi negli ultimi 75 anni, anche se ci rimangono molte sfide da affrontare. Ma, per realizzare i sogni dei nostri combattenti per la libertà, per un’India risorgente, resiliente, robusta e fiduciosa, dobbiamo essere innovativi a tutto spettro, mettendoci al servizio della nazione.

Anil Trigunayat

Anil Trigunayat è un ex ambasciatore dell’India in Giordania, Libia e Malta. Si interessa molto al Medio Oriente, all’Africa ed alla Russia. È Membro Distinto della Vivekananda International Foundation ed il presidente della MIllennial India International Chamber Of Commerce Industry & Agriculture.
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